Il clima continua a essere pesante in Lombardia e a Milano, riporta Legambiente, che rivela come anche negli ultimi giorni di dicembre si siano registrati altissimi livelli di sostanze inquinanti nella maggior parte del territorio regionale. “La notizia positiva è che nell’arco del 2021 tutti i capoluoghi hanno misurato concentrazioni medie di Pm10 ben al di sotto del valore soglia previsto dalla normativa europea, 40 microgrammi per metro cubo. Stando ai dati delle centraline di Arpa Lombardia spiccano differenze molto accentuate tra le province. A Fare peggio sono però Cremona (32,9), Milano (31,2), Mantova (30,8), Lodi (30,7) e Brescia (30,6). Valori più bassi per Varese (22,1), Sondrio (21,5) e Lecco (20,5).
Valori Pm10 superiori in 9 capoluoghi su 12
Tuttavia “nove capoluoghi su 12 hanno superato il numero massimo di giornate con valori di inquinamento da Pm10 eccedenti la soglia critica di inquinamento grave, fissata dalla Ue a 50 microgrammi per metro cubo”. Sul podio di questa particolare classifica troviamo Cremona (66) e Lodi e Milano (entrambe con 60 giorni oltre limite). Sotto la soglia solamente Lecco (19), Sondrio (19) e Varese (16).
“Nel 2022 nuovi richiami per Lombardia e Italia”
La presidente di Legambiente Lombardia Barbara Meggetto avverte: “Il 2022 sarà l’anno in cui entreranno in vigore i nuovi limiti europei che rispondono alla logica di precauzione per la salute umana dettata dall’Oms, le cui soglie raccomandate sono fino a tre volte più basse di quelle attuali. Una condizione che rischia di aggiungere, alle procedure di infrazione già aperte, nuovi richiami per l’Italia e la Lombardia”. Per la Meggetto, oltre che sul trasporto pubblico, è necessario agire anche sul fronte dell’allevamento intensivo, che ormai rappresenta “una causa prevalente di formazione di particolato secondario a causa delle densità eccessive di capi allevati nelle campagne lombarde”.