Sciopero 13 novembre 2020: incrociano le braccia i lavoratori che operano nelle imprese di pulizia, servizi integrati e multiservizi. Saranno circa 600 mila gli addetti a protestare, comunica con una nota il sindacato Filcams Cgil Lombardia. La mobilitazione, indetta dalla stessa Filcams Cgil, oltre che da Fisascat Cisl e Uiltrasporti, nasce a causa dello stop ai negoziati sul rinnovo del Ccnl, ormai scaduto da ben 7 anni.
Sciopero 13 novembre 2020 servizi di pulizia: le cause
I sindacati hanno accusato le mancate risposte da parte delle associazioni datoriali e delle imprese del settore e messo al centro dell’attenzione l’ambiente e il tempo delicato nel quale questi lavoratori operano. I loro servizi, infatti, soprattutto in tempo di pandemia, sono ritenuti fondamentali, soprattutto negli ospedali, così come nelle Rsa, nelle scuole, nelle università negli uffici e enei tribunali. E sempre a causa della pandemia molte aziende hanno incrementato notevolmente lavoro e fatturato, eppure i salari dei lavoratori, al 70% donne, continuano a essere molto bassi e le condizioni di lavoro a essere complicate. La protesta andrà in scena per l’intero turno di lavoro.