Dal consigliere regionale alla Sicurezza Riccardo De Corato è arrivata l’autorizzazione a utilizzare stun gun e pistole al peperoncino per gli agenti della polizia locale. Lo ha annunciato lo stesso De Corato, spiegando anche i motivi del via libera al nuovo arsenale. Sulle pistole al peperoncino la notizia era nell’aria da un bel pò: gli stun gun, invece, sono come i taser, ma funzionano a contatto. “Il nostro obiettivo è fornire questi nuovi strumenti di sicurezza alle Polizie locali. Nei prossimi bandi saranno presenti anche gli stun gun, tra il materiale acquistabile dai Comuni finanziato da Regione Lombardia. È uno strumento di difesa sempre più diffuso, che si differenzia dal taser perché manca la forza propulsiva esplosiva del dardo lanciato”.
Gli agenti della polizia locale avranno anche le pistole al peperoncino
L’obiettivo è quello di rendere più sicuri gli agenti e mettere in ulteriore sicurezza anche i cittadini. Ma tra le nuove strumentazioni a disposizione dei ghisa vi saranno anche le pistole al peperoncino, come precisato dal consigliere regionale leghista Alex Galizzi. “Questi strumenti consentiranno ai nostri agenti di lavorare con strumenti innovativi assicurando una difesa più efficace nei confronti dei malintenzionati”. Galizzi precisa che non le si può definire armi, seguendo le direttive del Ministero degli Interni e polemizzando con il governo centrale, al tempo stesso rivendicando “una maggiore autonomia economica per le regioni insieme a maggiori poteri decisionali per le strategie di sicurezza e assicurare l’incolumità dei cittadini e delle forze dell’ordine”.