Scene di guerriglia urbana a Milano contro il nuovo Dpcm: nella serata, così come nei giorni precedenti, è ancora una volta esplosa la rabbia dei manifestanti, così come in molte altre città d’Italia come Napoli, Torino e Roma. A piazzale Loreto si sono radunati alcuni manifestanti completamente vestiti di nero che hanno organizzato una marcia fino al Palazzo della Regione, tra molotov, petardi, bombe carta e cori, osteggiati dalle forze dell’ordine.
Nuovo Dpcm: guerriglia urbana a Milano, la ricostruzione
L’appuntamento del raduno era diventato virale su WhatsApp: 200 i partecipanti che si sono ritrovati a corso Buenos Aires verso le 20.45. Cori contro il premier Giuseppe Conte, poi scontri contro le forze dell’ordine verso piazza della Repubblica. Momenti di alta tensione, soprattutto quando un tram è stato assalito dai manifestanti che hanno costretto il conducente a fuggire.
Più i manifestanti si avvicinavano alla Regione, più la resistenza dei poliziotti si ravvivava, fino a respingere il corteo verso la Stazione Centrale di Milano. Solo verso le 22.40 la manifestazione si è spezzata e i partecipanti si sono allontanati. Tra questi, secondo le prime indiscrezioni, ultras, anarchici e militanti di estrema destra.