I Btp Italia arrivano al doppio record con una raccolta complessiva di 22 miliardi di euro. Arriva quindi un doppio risultato positivo, in quanto il tesoro assegnato al titolo indicizzato all’inflazione è di un ammontare di 8,3 miliardi di euro. Per i BTP, gli istituzionali avevano effettuato una domanda che aveva superato i 19 miliardi alla fine della giornata dedicata. Quindi la cifra nel titolo indicizzato era cresciuta. Il valore del BTP per questo ha superato i 22 miliardi, ovvero una cifra così alta, rispetto a tutte le precedenti emissioni. Parliamo in particolare dei titoli di Stato, ovvero il cosiddetto buono del tesoro poliennale. In pratica, è un certificato di debito emesso dallo Stato italiano che ha una scadenza che dura più di un anno.
Btp Italia, il primo record
Il Btp Italia, emesso in maniera specifica per cercare di tenere l’economia in virtù dell’emergenza Coronavirus ha avuto subito un primo record. Infatti, è stato emesso a 5 anni ed è stato indicizzato in base all’inflazione. Questo titolo si è chiuso con 14 miliardi di euro di richieste nei primi tre giorni di offerta. Nel mercoledì le offerte sono arrivate a 5,211 miliardi di euro. Una domanda davvero alta che riguardava soprattutto le famiglie dei piccoli risparmiatori.
L’importanza degli investimenti nei titoli di Stato italiano
Dopo aver aperto il Btp Italia a 5 anni e indicizzati, ai piccoli risparmiatori, è arrivato anche quello invece per gli investitori istituzionali. Giovedì mattina, infatti è scattata l’offerta che ha avuto tantissimi riscontri positivi. Invece, l’ultimo BTP con una scadenza di 8 anni era partito a ottobre scorso ed era riuscito a raggiungere 6,75 miliardi di cui 2,99 direttamente dal Retail. Insomma, vi sono una crescita esponenziale e un doppio record per i titoli di Stato che potrebbero essere una soluzione ed un sostegno per il mercato economico-finanziario.