Così come in Piemonte, anche in Lombardia sono in vigore misure restrittive che impongono ai centri commerciali di restare chiusi nei weekend (ne abbiamo parlato qui). Tale provvedimento serve a evitare assembramenti ed enormi afflussi di gente e rallentare dunque la diffusione del contagio di un virus che sta destabilizzando gli ospedali di Milano. Il Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali ha presentato ricorso al Tar (sia in Lombardia, sia in Piemonte) al fine di ottenere l’annullamento della misura.
Centri commerciali chiusi sabato e domenica: ricorso al Tar, la nota del Cncc
Un po’ di numeri: si tratta di 120 strutture associate attive in entrambe le regioni, con un totale di 5.263 attività commerciali e 98.047 lavoratori (73.793 addetti diretti). Nella nota del Cncc si spiega che si è resa necessaria “un’azione legale per chiedere l’annullamento dei provvedimenti, allo scopo di tutelare i lavoratori e gli operatori del settore, gravemente colpiti dalle due ordinanze regionali che prevedono la chiusura dei centri commerciali nel weekend”. Nel comunicato si parla di aggravamento dell’attività delle strutture perché “accrescono in maniera ingiustificata i timori sulla reale sicurezza dei centri commerciali, generando un impatto negativo anche sugli afflussi e sulle vendite nei giorni infrasettimanali e vanificando gli investimenti” compiuti finora per tutelare la sicurezza di lavoratori e, soprattutto, clienti.