Graduatorie supplenze, è ancora caos scuola a Milano, interviene direttamente il Ministero dell’Istruzione. Che ha di fatto “commissariato” l’ufficio scolastico guidato da Marco Bussetti, come riferisce Il Corriere della Sera, responsabile di una procedura troppo lenta relativa alle nomine dei supplenti. Sulla questione sono dunque intervenuti tre commissari: Amanda Ferrario, Mariastella Fortunato e Antonella Iunti, che hanno esaminato le graduatorie relative alle scuole di Milano e hanno provveduto a inviare 600 nomine a supplenti che già a partire dalla mattinata di lunedì 12 ottobre saranno tenuti a presentarsi ai presidi e poi a entrare in classe e iniziare la loro attività.
Scuola, graduatorie supplenze: Azzolina “commissaria” Bussetti
La “task force” inviata dalla ministra Azzolina si è resa necessaria, per il Ministero, perché il lavoro di Bussetti non è stato tale da evitare il rallentamento delle nomine dei supplenti, a causa di una organizzazione carente sotto diversi aspetti.
Repliche e polemiche da USR e sindacati
Le RSU dell’Ufficio Scolastico di Milano hanno parlato di vero e proprio “commissariamento”, mentre dall’USM fanno sapere di sentirsi “sede di attacchi politici e personali senza precedenti che hanno colpito il Dirigente e tutti i lavoratori”. Anche dalla Cisl Scuola Milano non sono sembrati soddisfatti di questa mossa: “La situazione era già sotto controllo, è stata un’azione strumentale, a fini politici”, ha affermato il segretario Massimiliano Sambruna.
“La stima della chiusura era per mercoledì e sarebbe stata rispettata”, le parole della direttrice dell’Ufficio regionale Augusta Celada, che ha parlato di numeri alti e moltissime rinunce. 26.042 posti di supplenza assegnati in Lombardia, il 70% del totale. A Milano la copertura ha riguardato 6.077 assegnazioni, ovvero il 50% del totale. La procedura, si legge nel bollettino dell’Usr, “è stata rallentata anche a causa delle numerose rinunce”.