Anche il liceo Russell è stato occupato: si tratta della venticinquesima occupazione a Milano da inizio anno. La scuola, il liceo scientifico Bertrand Russell di via Gatti, è stata occupata nella mattinata di mercoledì 30 marzo. La decisione è stata presa durante un’assemblea generale. Come per le occupazioni degli altri istituto scolastici, le ragioni alla base di questa scelta portate avanti dagli studenti del collettivo Cora sono praticamente le stesse.
Liceo Russell occupato a Milano: le ragioni
“Siamo arrivati al limite della sopportazione di un sistema scolastico che nel post-pandemia come mai prima d’ora ha fatto sentire le proprie fallacità che si sono ripercosse sul benessere psicologico della popolazione studentesca senza che nessuno si accorgesse di cosa passava nella mente di noi ragazzi, catapultati in una dimensione straniante di scuola che si occupa solo di impartirci ciò che viene richiesto dai piani ministeriali”, ma che non s’interroga sulle necessità e le esigenze naturalmente modificate dopo quanto accaduto nel periodo pandemico, si legge nella nota scritta dal collettivo studentesco.
Da qui le richieste di una scuola che sia coerente con le vite degli studenti al di fuori dell’Istituto e che si occupi di esporsi con forza sulle questioni della quotidianità, come può essere la pandemia o la guerra in Ucraina. Inoltre è necessario il ruolo della psicologia, anche senza preventivo permesso dei genitori dei minorenni e viene chiesto anche spazio per l’educazione sessuale. Infine la nota si chiude con una forte critica all’alternanza scuola-lavoro.