L’inchiesta Greenpeace in Lombardia ha fatto scoprire realtà sconcertanti riguardanti il rapporto uomo-animale. Si è parlato tanto durante la pandemia che il virus abbia fatto il salto di specie e a finire sotto accusa sono stati gli allevamenti di animali selvatici.
Il caso della Lombardia è singolare perché è stato scoperto che circa la metà dei fondi destinati alla zootecnia nella regione, erogati dall’Unione Europea grazie alla PAC, finisce negli allevamenti che si trovano nei Comuni che non rispettano le misure previste dall’Ue.
Inoltre, nella regione i Comuni a rischio ambientale per gli eccessivi carichi di azoto sono 168, e l’azoto deriva dalle defecazioni animali negli allevamenti intensivi.