Tamponi, secondo quanto è stato comunicato in una nota dalla direzione generale Welfare della Regione Lombardia ad oggi non sono previsti screening o test preventivi per poter ricominciare la frequenza scolastica.
Tamponi non necessari non previsti per i giovani studenti di qualsiasi scuola lombarda o italiana
Le indicazioni nazionali e regionali non lo prevedono per cui sono invitati i bambini ed i ragazzi a non presentarsi nei centri tamponi della Lombardia tranne se in possesso di richiesta da parte del medico curante con quesito diagnostico motivato dalla necessità di sottoporsi allo screening prima della ripresa della frequenza scolastica. Molti genitori dopo essere ritornati dalle vacanze vorrebbero sottoporre i propri figli ad un tampone preventivo, ma dovranno farlo a proprie spese nei centri privati poiché la Lombardia non può permettersi di sottoporre a test centinaia o migliaia di ragazzi.
Il comunicato diffuso per spiegare le esigenze della Regione
Il comunicato è arrivato in queste ore per cercare di frenare le tante richieste da parte delle famiglie e dei minori di essere sottoposti al test prima di riprendere le lezioni lunedì 10 gennaio. I vertici sono intervenuti per spiegare di aver diffuso il documento chiarificatore per evitare di creare assembramenti e lunghe code non motivate nei centri tamponi di tutta la Lombardia. Da questo momento in poi saranno sottoposti a test soltanto coloro che avranno realmente necessità, che sono stati a contatto con positivi. Per molti studenti le lezioni sono già ricominciate giorno 7 gennaio, per tutti gli altri l’avvio sarà giorno 10.