Il Comune di Milano va incontro ai rider e alle loro esigenze, definendoli “fondamentali durante il periodo di pandemia”. Questa categoria di lavoratori è da mesi “in lotta” per vedere riconosciuti i loro diritti e il Comune ha deciso di lanciare iniziative che volgono in favore proprio di questo, dall’inclusione all’innovazione. Così per i rider stranieri saranno attuati corsi di italiano, per tutti corsi di sicurezza stradale, ma non finisce certo qui.
Il commento dell’assessore Alessia Cappello
L’assessore comunale allo Sviluppo Economico Alessia Cappello ha detto che “il Comune ha a cuore i rider e i lavoratori di piattaforme digitali, temi che saranno anche al centro del Patto per il lavoro di Milano, che è in fase di stesura”. Con l’assessore Granelli si è parlato della opportunità di “realizzare in tempi brevi e in collaborazione con la Polizia Locale corsi di sicurezza stradale destinati specificamente ai rider”.
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Oltre a questo sono previsti anche corsi di italiano e corsi di formazioni orientati al reskilling. “Milano su questo tema può lanciare un segnale importante di innovazione e inclusione”, ha concluso la Cappello, ricordando che i grandi cambiamenti sul mercato del lavoro riguardano prevalentemente governo e Regione.